GAL - Isola Salento

Il GAL Isola Salento incontra l’Assessore Dario Stefàno in vista della risoluzione di alcune problematiche inerenti le procedure di attuazione del PSR regionale

 

Lo staff amministrativo e tecnico dell’Agenzia di Sviluppo Rurale GAL Isola Salento ha incontrato martedì 22 giugno u.s. a Bari l’Assessore regionale alla Politiche Agricole, Dott. Dario Stefano, per un confronto volto alla ricerca di possibili soluzioni relative ad alcune serie problematiche che via via si vanno appalesando quali afferenti alle complessive procedure di attuazione dei Piano di Sviluppo Rurale da parte delle Ammministrazioni Locali esponenziali oltre che da parte dei Gruppi di Azione Locale chiamati ad attuare l’Asse IV Leader dello stesso PSR; problematiche che, non affrontate prima dell’avvio della stessa attuazione, potrebbero rallentare se non inibire complessivamente la corretta implementazione del programma e, di conseguenza, la perdita dei fondi e della rinveniente capacità di spesa e di investimento sui territori rurali.

L’incontro trae spunto dalle accorte affermazioni dell’Assessore circa lo stato di preoccupazione per i forti ritardi di spesa nel PSR 2007-2010 in Puglia e secondo le quali “la pur legittima preoccupazione del governo circa il rischio di disimpegno di spesa da parte delle Regioni, dovrebbe essere declinata verso una serie di interventi che aiutino queste ultime a superare un certo affaticamento dei processi di spesa, frutto dell’attuale congiuntura sfavorevole che non aiuta gli investimenti ma anche di anomalie procedurali direttamente collegate a disfunzioni di organismi riconducibili allo stesso ministero, Agea in primis”.

In tal senso infatti lo staff del GAL Isola Salento ha inteso prospettare all’assessore la opportunità di intervenire su alcuni punti nevralgici fra cui:

1)  Ammissibilità a contributo dell’IVA relativa agli investimenti degli Enti Pubblici. In tal senso il Gal ha rammentato che l’attuale impossibilità di ammettere a finanziamento da parte del PSR le spese per l’IVA relativa agli investimenti degli Enti Pubblici (Stato, Regioni, Province, Comuni e Gal stessi), ha creato un esteso allarme nei rappresentanti delle Amministrazioni Locali partners del Gal – e non – in quanto tale impossibilità e nel contempo la relativa necessità di individuare altre fonti di copertura di tale spesa, in questa congiuntura sfavorevole traguarderanno necessariamente l’impossibilità alla copertura di tale dotazione e pertanto la rinuncia complessiva all’investimento con grave perdita per il territorio ed ulteriore aggravamento  dei processi di spesa. Il Gal ha fatto presente all’Assessore in tal senso che la grave problematica deriva da una mera scelta strategica precedentemente correttamente assunta nell’alveo di un differente contesto congiunturale, e che tale vincolo è oggi, proprio in vista della nuova strategica necessità di adeguarsi alle mutate situazioni al contorno, agilmente sormontabile in quanto non riscontrata da alcun obbligo formale da parte dello stato ovvero della CE e grazie ad un artificio contabile volto ad escludere la stessa iva dalla sfera di competenza del fondo UE di riferimento. Il Gal ha così rinnovato all’Assessore la richiesta di voler positivamente valutare l’opportunità di una scelta in tal senso – come peraltro già posta in essere da alcune altre regioni – qualora ancora compatibile con i tempi e le necessità amministrative regionali, specie in considerazione della crisi congiunturale e della paventata rinuncia all’investimento da parte degli Enti Locali, procedendo pertanto con la possibile urgenza alla richiesta ai competenti uffici della UE della rimodulazione del PSR regionale ed alla conseguente ammissione a contributo dell’IVA con fondi statali.

2)   Semplificazione delle procedure di attuazione dell’Asse IV Leader. In tal senso il Gal ha fatto presente all’Assessore come da un’analisi approfondita delle procedure di attuazione dell’Asse IV leader, definite peraltro nell’ambito di una procedura concertata che generosamente oltre che saggiamente lo stesso Assessorato ha inteso concedere ai Gal quali attuatori di una politica di sviluppo dal basso, si appalesi un irragionevole appesantimento di concerto ad una ingiustificata penalizzazione nella esplicazione delle attività procedurali nei confronti dei Gal stessi. Il Gal ha in tal guisa rappresentanto alcune accezioni procedurali, con particolare riferimento:

       alle procedure di acquisizione di beni e servizi e di esecuzione di lavori per i  soggetti pubblici e di diritto pubblico beneficiari (Regioni, Provincie, Comuni e GAL stessi), con previsioni che non hanno pari nè nell’attuale contesto legislativo italiano – Decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 anche aggiornato alla Comunicazione Interpretativa CE 2006/C 179/02, nè nello stesso PSR pugliese in altri Assi, ne in altri PSR regionali, nè in obblighi espressi dal regolamento comunitario d’interesse, e che in un contesto così affaticato potrebbero comportare ingiustificatamente un complessivo rallentamento della spesa e conseguente perdita di contributi;

       alla possibilità di effettuare da parte dei beneficiari finali i così detti lavori in economia che consentono un più agevole accesso ai contributi da parte dei piccoli imprenditori specie agricoli, come peraltro previsto nello stesso PSR pugliese in altri Assi, ed in altri PSR regionali;

       alla opportunità di consentire varianti ai progetti presentati, se necessarie e quando ben in linea con le previsioni dei piani e tesi alla ricerca di meglio traguardare gli obiettivi dei PSL, come peraltro previsto nello stesso PSR pugliese in altri Assi, ed in altri PSR regionali;

       alla eliminazione di alcune incombenze in capo ai GAL che sono tipiche e legislativamente poste in testa ad organismi ispettivi dello stato, funzionalmente a ciò incaricati e che non si sposano con le caratteristiche e le prerogative dei Gal;

       alla migliore e più puntuale definizione dei meccanismi di riduzione dei contributi nei confronti del beneficiari che dovessero volontariamente rendicontare spese non ammissibili;

       alla esplicitazione del riuso delle economie di gara, qualora non espressamente voetato da regolamenti UE. 

3)  Recupero dell’IVA relativa alle attività direttamente poste in essere dai GAL. In tal senso il Gal ha rilevato come l’attuale PSR della Regione Puglia preveda in testa ai GAL stessi i compiti di attivazione degli interventi di gestione della procedura Asse IV Leader, di animazione territoriale oltre che di monitoraggio e controllo (misura 431) ed in tal senso la copertura delle relative spese. Orbene, relativamente a tali previsioni di spesa sussiste il problema derivante dalla detraibilità e successiva rimborsabilità dell’IVA afferente. Ciò in quanto se nel passato, anche recente, i GAL hanno informato il proprio agire contabile su tale caratterizzazione di detraibilità, basandosi su impulso motivato da importanti enti nazionali di supporto oltre che su alcune determinazioni dell’Agenzia competente – in uno scenario comunque rischioso per gli stessi in quanto accompagnato da altrettanti pareri contrastanti da parte della stessa Agenzia – negli ultimi tempi, con l’appalesarsi di nuove risoluzioni e anche con il venier meno della funzione di erogatore di contributi in capo ai GAL, la caratterizzazione in termini di detraibilità della citata IVA potrebbe sembrar venir meno. In questo scenario, anche in ragione del fatto che alcune norme comunitarie e nazionali tendono a ravvisare nei GAL la figura dell’Organismo di Diritto Pubblico ed in tal senso nella speciale considerazione per la quale la non detraibilità dell’iva – qualora accertata – di concerto alla relativa non ammissibilità a contribuzione comporterebbe la impossibilità per i GAL ad individuare fonti di finanziamento e pertanto alla inibizione delle attività sociali, non vi è chi non veda come l’iniziativa dei GAL sarebbe un vero e proprio azzardo non sostenibile dai principi della buona gestione contabile. Orbene al fine di trovare utile rimedio a tale insostenibile situazione e proprio al fine di consentire il corretto avvio delle attività Asse IV, il GAL Isola Salento ha prospettato all’Assessore l’opportunità di valutare un impegno alla configurazione e dotazione di uno speciale Fondo IVA per i GAL che vada, oltre le previsioni del PSR, a coprire tali tipologia di spesa, come peraltro già fatto con le spese dirette della stessa Regione (cap. 1150820) sulla scorta della considerazione per cui, nella nuova programmazione Leader, le attività dei Gal null’altro risultano che attività delegate di quelle già in capo, per responsabilità e per scelta, allo stesso Ente. Inoltre, contestualmente all’intervento precedentemente rappresentato, il GAL ha prospettato l’opportunità di valutare una attivazione diretta da parte dello stesso Assessorato, come in altre programmazioni già effettuato dal competente Ministero, alla effettuazione di una richiesta di chiarimento formale all’Agenzia centrale competente al fine di univocamente individuare nell’attuale contesto la corretta caratterizzazione dell’IVA spesa dai GAL. Infine, il GAl ha sottoposto all’attenzione dell’Assessore, qualora la prima ipotesi risolutiva prospettata si appalesasse come impercorribile e nel contempo la competente Agenzia si risolvesse per considerare indetraibile l’iva spesa dai GAL, l’opportunità di assimilare il GAL agli enti pubblici ed in tal senso recuperare la relativa iva quale ammissibile a finanziamento nell’ambito dell’intervento prospettato al primo punto.

Alla fine dell’incontro l’Assessore ha preso atto di quanto esposto dallo staff del GAL e della relativa rilevanza in ordine alla opportunità di traguardare l’obiettivo dell’avanzamento dell’efficienza amministrativa ed ha immediatamente dato mandato al proprio staff tecnico ed amministrativo di mettere in atto ogni e qualsiasi possibile intervento volto alla risoluzione delle problematiche prospettate.