E’ stato pubblicato il Bando pubblico per la presentazione di domande di sostegno – Intervento 19.2.3.4 – Locande diffuse analogiche del Salento di Mezzo.
ATTENZIONE !!! – I termini di operatività del portale SIAN sono fissati dalla data del 13/06/2019 (termine iniziale) sino alle ore 12,00 del giorno 16/07/2019 (termine finale). Si precisa inoltre che, come da disposizione comunicata dalla regione Puglia in data 20/05/2019, l’invio dei modelli per l’abilitazione dei tecnici alla compilazione delle domande di sostegno e di pagamento, al sig. Nicola Cava (Responsabile delle utenze regionali SIAN) email: n.cava@regione.puglia.it e all’indirizzo email del GAL, deve avvenire almeno 7 giorni prima del termine di scadenza per il rilascio sul portale SIAN delle DdS.
ATTENZIONE !!! – Obbligo di trasmissione al GAL del Certificato del Casellario Giudiziale ai fini della ammissibilità delle DDS. Si rammenta che, ai sensi dell’art.80 comma 3 D.Lgs. 50/2016, i soggetti tenuti alla presentazione del succitato certificato, sono:
– titolare e direttore tecnico, se si tratta di impresa individuale;
– soci e direttore tecnico, se si tratta di società in nome collettivo;
– soci accomandatari e direttore tecnico, se si tratta di società in accomandita semplice;
– membri del consiglio di amministrazione cui sia stata conferita la legale rappresentanza, ivi compresi institori e procuratori generali, membri degli organi con poteri di direzione o di vigilanza, soggetti muniti di poteri di rappresentanza, di direzione o di controllo, direttore tecnico, socio unico persona fisica, socio di maggioranza in caso di società con meno di quattro soci, se si tratta di altro tipo di società o consorzio: quanto sopra anche relativamente ai soggetti cessati dalla carica nell’anno antecedente la data di pubblicazione del bando.
Descrizione del tipo d’intervento
L’intervento prevede la riqualificazione e l’adeguamento di immobili, nonché l’acquisto di arredi, attrezzature e altre dotazioni strumentali allo svolgimento – in forma imprenditoriale – di attività nel campo della ristorazione, che pongano particolare attenzione alla somministrazione e degustazione di prodotti enogastronomici tipici e che siano il più possibile sostenibili da un punto vista sociale e ambientale.
Tipo di sostegno
Contributi pubblici in conto capitale, calcolati in percentuale sui costi totali delle spese ammissibili
Beneficiari
Sono beneficiari le microimprese e piccole imprese come specificate nell’allegato 1 del Reg.(UE) 702/2014, che intendono avviare o implementare un’attività imprenditoriale nel settore della ristorazione.
I beneficiari devono risultare, alla data di presentazione della DdS e per tutta la durata dell’operazione finanziata, micro-impresa o piccola impresa di cui all’allegato 1 del Reg.(UE) 702/2014 ed essere in possesso di certificato di attribuzione partita iva con codice attività coerente con l’investimento da realizzare (per il dettaglio dei Codici Ateco e delle attività ammissibili in relazione al presente intervento si veda tabella in Appendice A del Bando)
Importi e aliquote di sostegno
L’intensità dell’aliquota di sostegno è pari al 50% della spesa massima ammissibile. Il limite massimo del costo totale dell’investimento ammissibile è stabilito in 40.000,00 €, il limite minimo del costo totale dell’investimento ammissibile è stabilito in 5.000,00 € e gli aiuti sono erogati in regime de minimis.
Costi ammissibili
Sono ammesse al finanziamento gli interventi di riqualificazione ed adeguamento di immobili, nonché l’acquisto di arredi, attrezzature e altre dotazioni strumentali necessaire allo svolgimento – in forma imprenditoriale – di attività nel settore della ristorazione, che pongano particolare attenzione alla somministrazione e degustazione di prodotti enogastronomici tipici e che siano il più possibile sostenibili da un punto vista sociale e ambientale. Le attività per essere ritenute ammissibili dovranno necessariamente rientrare tra quelle individuate nel dettaglio nella tabella di cui all’Appendice A.
Sono ammissibili al sostegno i seguenti investimenti:
- acquisto di nuovi macchinari, arredi, attrezzature, impianti o di altre dotazioni;
- opere di ristrutturazione, recupero, adeguamento, modesti ampliamenti (massimo 20% della volumetria esistente da destinare ai vani tecnici e a quelli adibiti a servizi), allestimento ed ammodernamento di beni immobili;
- spese generali, ammissibili nella misura del 12% della spesa ammessa a finanziamento solo se collegate alle suddette voci di spesa, a norma dell’art. 45 par. 2 lett. C) del Reg. UE n. 1305/2013. Nell’ambito delle spese generali rientrano anche onorari di architetti, ingegneri e consulenti, studi di fattibilità, acquisizione di brevetti e licenze, spese bancarie, parcelle notarili, spese per consulenza tecnica e finanziaria, spese sostenute per la garanzia fideiussoria, spesa per la tenuta di conto corrente purché trattasi di c/c appositamente aperto e dedicato all’operazione.
L’ammissibilità delle spese di cui sopra decorre dalla data di presentazione della DdS, ad eccezione di quelle propedeutiche alla presentazione della stessa (progettazione, acquisizione autorizzazioni/nullaosta/pareri).
Tutte le spese sostenute dovranno essere attestate da idonei documenti giustificativi di spesa e mezzi di pagamento tracciabili. Nel caso in cui, a consuntivo, il totale delle spese ammissibili sostenute risulti inferiore al contributo concesso, la misura del contributo verrà ridotta in misura proporzionale, ferme restando le eventuali riduzioni e sanzioni definite con apposito provvedimento amministrativo della Regione Puglia.
Si precisa, infine, che ciascun soggetto proponente può presentare un’unica proposta progettuale a valere sul presente intervento, pena l’inammissibilità di tutte le Domande di Sostegno presentate.