Descrizione del tipo d’intervento
L’intervento trae origine dalla evidenza dell’ampliamento della nozione di “bene culturale” che, accanto ai più tradizionali aspetti materiali introduce aspetti immateriali, pratiche innovative ed elementi di contesto capaci di offrire una visione d’insieme più articolata e più rispondente alla realtà delle cose. L’indirizzo sotteso all’Expo di Milano 2015, la candidatura della “Dieta mediterranea” come patrimonio dell’Unesco, la diffusione sempre più capillare di un tipo di consumo più accorto e attento alla provenienza, alla qualità e alla storia dei prodotti, sono testimonianza della nuova concezione di patrimonio culturale di un territorio in cui le produzioni agroalimentari tipiche diventano elementi identitari della cultura e del paesaggio di un territorio.
Prende parte al patrimonio culturale anche il contesto fatto di elementi antropici, elementi del paesaggio, fattori naturali e/o umani come espressione delle attività produttive del territorio. Il comparto enogastronomico è sicuramente un tassello fondamentale per la rappresentazione del patrimonio culturale di un luogo; come abbiamo già sottolineato l’enogastronomia negli ultimi anni ha assunto un ruolo centrale anche nelle aspettative e nelle motivazione dei viaggiatori, fintanto da immaginare un processo di “patrimonializzazione” degli alimenti e delle specialità culinarie locale, da considerare delle vere e proprie attrazioni turistiche capaci di muovere un target di viaggiatori che la letteratura internazionale definisce foodies ovvero quei turisti sensibili al patrimonio culinario locale, che vivono la gastronomia come un’esperienza complessa e culturale, più che come una risorsa utile alla soddisfazione di un bisogno primario di alimentazione e nutrizione.
L’intervento delle Sagre rurali analogiche prevede pertanto di sostenere i soggetti no profit operanti in tale settore (quali pro-loco, associazioni, etc) affinchè possano meglio porre al centro delle loro attività le tipicità enogastronomiche locali e sviluppare sul territorio del Salento di Mezzo occasioni di riqualificazione che: a) si strutturino come eventi a bassissimo impatto energetico sistema di accessibilità; b) pongano al centro il patrimonio eno-elaio-gastronomico identitario del territorio attraverso un legame forte con le attività della comunità di supporto alle produzioni agricole.
Gli investimenti saranno attivati sulla base di un disciplinare (realizzato dal GAL) volto a definire le caratteristiche specifiche di sagre ed eventi analogici del Salento di Mezzo, e potranno prevedere altresì la realizzazione di allestimenti a basso impatto energetico per gli espositori/punti vendita/punti lavorazione/trasporto.
Tipo di sostegno
Contributi pubblici in conto capitale, calcolati in percentuale sui costi totali delle spese ammissibili
Beneficiari
Proloco ed altre associazioni ed enti senza scopo di lucro
Costi ammissibili
Sono ammissibili all’aiuto le voci di spesa (comma 2, art. 45 del Reg. (UE) n. 1305/2013) inerente i investimenti materiali funzionali alla realizzazione di sagre, manifestazioni ed eventi analogici e a basso impatto ambientale; nello specifico sarà concesso il sostegno agli investimenti materiali per le seguenti spese:
· arredi, macchinari, attrezzature, impianti, allestimenti e strutture amovibili;
· opere di ristrutturazione, recupero, adeguamento, modesti ampliamenti (massimo 20% della volumetria esistente da destinare ai vani tecnici e a quelli adibiti a servizi), allestimento ed ammodernamento di beni immobili (se strettamente legate all’intervento da realizzare e nei limiti complessivi del 40% dell’investimento complessivo);
Se collegate alle voci di spesa suddette, a norma dell’articolo 45, paragrafo 2, lett. C) del Reg. UE 1305/2013, sono inoltre ammissibili a beneficiare del sostegno le seguenti voci di spesa: compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica, inclusi studi di fattibilità, nonché onorari di tecnici agricoli, architetti, ingegneri, tutti iscritti nei rispettivi albi professionali, e consulenti, tutte ricadono nell’ambito delle spese generali, fino a un massimo del 12% della spesa ammessa a finanziamento, sostenuta e rendicontata.
L’ammissibilità delle spese di cui sopra decorre dalla data di presentazione della domanda di sostegno, ad eccezione di quelle propedeutiche alla presentazione della stessa (progettazione, acquisizione autorizzazioni/nullaosta/pareri).
Non sono ammissibili agli aiuti di cui al presente intervento:
· l’acquisto di beni e di materiale usato;
· gli investimenti destinati all’esercizio dell’attività agricola.
Non sono comunque ammissibili al sostegno spese già finanziate da altri Fondi SIE o da altri programmi o strumenti dell’Unione Europea (divieto di doppio finanziamento).
Condizioni di ammissibilità
Localizzazione degli interventi
Gli interventi possono essere realizzati esclusivamente nelle aree C “Aree rurali intermedie” del territorio del GAL Isola Salento.
Requisiti soggettivi
I beneficiari del presente intervento sono soggetti privati appartenenti alle seguenti categorie:
a) Proloco;
b) Altre associazioni ed enti senza scopo di lucro (Cooperative Sociali, Organizzazioni agricole, ecc.)
Il beneficiario deve possedere, al momento della presentazione della domanda, i seguenti requisiti soggettivi:
– essere dodato di personalità giuridica;
– espressa previsione statutaria di assenza di finalità di lucro;
– scopo sociale compatibile con le finalità del presente intervento (es. promozione turistica e/o culturale, promozione dei prodotti tipici, organizzazione di eventi e manifestazioni, ecc.)
– avere le caratteristiche dimensionali previste per le micro o piccole imprese, come definite dalla Raccomandazione 2003/361/CE della Commissione del 6 maggio 2003;
– non essere impresa in difficoltà ai sensi della normativa comunitaria sugli aiuti di stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà;
– essere in regola, ove applicabile, con le disposizioni della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Regolarità contributiva);
– assenza di reati gravi in danno dello Stato e della Comunità Europea (Codice dei contratti – D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 e ss.mm.ii.);
Presentazione del piano di attività
Con la domanda di sostegno il beneficiario dovrà presentare un Piano di attività, la cui attuazione dovrà iniziare entro tre mesi dalla data della decisione con cui si concede l’aiuto. Il sostegno è comunque limitato esclusivamente ad attività il cui risultato è un prodotto che non rientra nell’Allegato I del Trattato CE.
Il Piano di attività dovrà descrivere almeno:
· le caratteristiche economiche e organizzative del soggetto che chiede il sostegno;
· le caratteristiche dell’evento/attività oggetto di investimento, che deve essere necessariamente legato al territorio del GAL Isola Salento;
· la tipologia, il cronoprogramma e gli obiettivi degli investimenti previsti per lo sviluppo dell’intervento.
Obbligo di destinazione d’uso degli investimenti per un periodo di 5 anni dalla data di pagamento del saldo del contributo. Il rispetto di tali limiti e l’eventuale recupero degli aiuti è effettuato ai sensi dell’art. 71 del Reg. (UE) 1303
Gli investimenti finanziati nell’ambito del presente intervento dovranno essere coerenti con i piani di sviluppo dei comuni e dei villaggi rurali (in particolare con gli strumenti di programmazione previsti dal Testo Unico sull’ordinamento degli Enti Locali di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267) o di eventuali strategie di sviluppo locale (GAL, Aree Interne, PPI, piani e programmi delle aree naturali protette).
Ricevibilità
La ricevibilità della domanda di aiuto è pre-requisito di ammissibilità. Saranno dichiarate irricevibili le domande di aiuto che non rispettino il termine e le modalità di presentazione previste dal bando pubblico di selezione ovvero quelle che risultino incomplete per assenza o non conformità della documentazione presentata .
Punteggio soglia e criteri di valutazione
Le proposte ricevibili saranno valutate secondo criteri di valutazione che determineranno il raggiungimento di un determinato punteggio. I criteri di valutazione, fissati in coerenza con i principi contenuti nella strategia, sono declinati nei seguenti macrocriteri:
b) Tipologia delle operazioni attivate;
c) Tipologia di Beneficiari.
Il mancato raggiungimento del punteggio soglia, sia totale che relativo al singolo macrocriterio, ove previsto, determina la non ammissibilità della domanda di aiuto.
Importi e aliquote di sostegno
L’intensità dell’aliquota di sostegno è pari al 50% della spesa massima ammissibile. Il limite massimo del costo totale dell’investimento ammissibile è stabilito in 25.000,00 €. Ove il contributo si configuri come aiuto di Stato gli aiuti sono erogati in regime de minimis.