GAL - Isola Salento

Caratteristiche del Territorio

La zona di diretta applicazione degli ambiti di intervento di Isola Salento si estende ai territori comunali ricadenti nella macrozona dell’est salentino. Nel dettaglio essa coincide con le aree afferenti i Comuni limitrofi di Vernole, Melendugno, Martano, Carpignano Salentino, Palmariggi, Bagnolo, Cannole, Castrì, Caprarica, Zollino, Castrignano Greci, Martignano, Soleto, Corigliano, Melpignano e Sogliano Cavour, Calimera, Sternatia, Cursi, Galatina, Cutrofiano, Seclì, Aradeo, è ricadente per intero nella provincia di Lecce ed e’ inserita nel quadro geologico della Pianura Salentina, in un vasto piano-settore costiero, bagnata per tutto il suo sviluppo longitudinale dal mare basso Adriatico. L’agenzia è comunque attiva, con interventi relativi agli ambiti dello sviluppo sostenibile e della programmazione e pianificazione dello sviluppo territoriale, anche in altre aree limitrofe, sempre ricadenti nell’est salentino

Aspetti ambientali del territorio di intervento

L’attuale aspetto e’ il prodotto congiunto dei fattori meteo-climatico-temporali, e di attivita’ geodinamiche complesse. Tali fattori hanno favorito la penetrazione in profondita’ delle acque meteoriche, naturalmente acide per l’anidride carbonica disciolta in atmosfera, ed hanno consentito la dissoluzione del carbonato di calcio del calcare, con la successiva comparsa di una infinita’ di punti assorbenti e drenanti nel sottosuolo le precipitazioni meteoriche. E’ cosi’ che si sono formati nel tempo, grazie anche ad azioni erosive, gli elementi morfologici tipici dei paesaggi carsici (doline, grotte, voragini carsiche), di concerto a vaste zone costiere, caratterizzate dall’alternarsi variegato e frastagliato, di distese di arenile e di costoni rocciosi piu’ o meno gradualmente degradanti verso il mare. L’altimetria dei centri urbani, connota un’area quasi esclusivamente pianeggiante. Il territorio in oggetto, dal punto di vista geografico, paesaggistico, strutturale ed economico sociale, si presenta particolarmente omogeneo.

Il territorio connota un’area fortemente antropizzata, a struttura prevalentemente rurale, nella quale oltre a ritrovamenti archeologici ed a reperti storici di notevole interesse, sono presenti accumuli litici (“Specchia te li Mori” – Martano, Dolmen e Menhir), tipologie edilizie (Masserie e Masserie Fortificate) distribuite in micro insediamenti sparsi, artefatti economici (aie, cisterne, pozzi corti), strutture murarie (pareti, muri di confine territoriale a secco,portali ed archi), aventi caratteristiche di notevole valore paesaggistico e storico. I nuclei urbani sono congiunti in tale territorio tramite una rete di strade che da essi si ramificano e da una fitta trama di viottoli e tratturi per il collegamento secondario degli elementi insediativi, abitazioni e supporti agricoli. Le aree di pertinenza di tale territorio si caratterizzano per un sistema agricolo a piccole maglie, per la presenza di boschi naturali soprattutto di Leccio e di Pino (specie nelle zone costiere) , ultime memorie delle estese foreste progressivamente disboscate per effetto della pressione antropica e per la presenza di zone umide, una volta paludose ed acquitrinose, uniche nella loro particolarita’, bonificate nella prima meta’ del secolo, ma che ancora conservano ben evidenti le vestigia della loro antica natura. La straordinaria importanza del territorio e’ documentata: 

  • dalla grande valenza dell’isola etnico-culturale denominata “Grecia Salentina”, memoria storica di una dominazione greco-bizantina, che ad oggi gelosamente conserva e vive tradizioni sicuramente significative, non solo per la popolazione del luogo. Tutto cio’ e’ ampiamente documentato da letteratura di settore e non, che, ultimamente con maggiore impegno e frequenza, si e’ imposta alle attenzioni nazionali ed internazionali;
  • dalla attenzione per l’area in oggetto manifestata dalla CEE, dagli organi di Stato e dalla regione Puglia nei vari documenti programmatici;
  • dalla individuazione nella zona in oggetto di parte di emergenze ambientali di particolare pregio, quali zone sic, zps e di una oasi paesaggistica denominata “Le Cesine”, rientrante nel piano di Salvaguardia Ambientale della Comunita’ Europea
  • dalla presenza di vasti territori litoranei costieri, di ancora incontaminata ed accattivante bellezza paesaggistica

Struttura economica e tipologia degli operatori del territorio

Analogamente a quanto verificatosi nei diversi contesti socio-economici della regione, anche il territorio di intervento e’ stato interessato, ancorche’ in misura e con dinamiche differenti, da forti processi di deruralizzazione e terzializzazione. Dai dati dell’ultimo censimento, contrariamente a quelli del decennio precedente, si evince che la distribuzione degli attivi in condizione professionale, riproduce quasi fedelmente, a livello comprensoriale, sicuramente con percentuali differenti, la graduatoria regionale e nazionale: al primo posto il terziario degli attivi del comprensorio, al secondo posto il primario ed al terzo posto il secondario. La percentuale del primario rimane comunque, di gran lunga superiore a quella media nazionale. Il settore agricolo risente pesantemente di gravi fenomeni di senilizzazione e femminilizzazione. L’attivita’ industriale risulta differenziata in tutta l’area, con forte prevalenza pero, del settore manufatturiero e delle costruzioni.